sabato 27 aprile 2024

regione Lazio: Valutazione Impatto Ambientale - Progetti

 tratto da https://www.regione.lazio.it/imprese/tutela-ambientale-difesa-suolo/valutazione-impatto-ambientale-progetti

intervento di realizzazione del Campo fotovoltaico Vencaiola di potenza di picco pari a 7,87 MWp, nel Comune di Acquapendente in Provincia di Viterbo. Proponente: GRUPOTEC SOLAR ITALIA 14 S.r.L

 tratto da https://www.regione.lazio.it/documenti/82903

Determinazione n.G04731 del 23/04/2024

Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale - Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale ai sensi dell'art. 27 bis del D.Lgs. 152/06 sul progetto di "intervento di realizzazione del Campo fotovoltaico Vencaiola di potenza di picco pari a 7,87 MWp, nel Comune di Acquapendente in Provincia di Viterbo". Proponente: GRUPOTEC SOLAR ITALIA 14 S.r.L. Registro elenco progetti: n. 54/2021.

Progetto di un impianto agrivoltaico per la produzione di energia elettrica ubicato nella località di Prato Mentuccia, Casaccia, nel Comune di Roma (RM) della potenza nominale complessiva di 16560 kW costituito da due lotti di impianto, dotato di un sistema di accumulo dell'energia e comprensivo delle opere di rete per la connessione dell'impianto alla rete elettrica nazionale. Proponente: NPD ITALIA II S.R.L.

 tratto da https://www.regione.lazio.it/documenti/82905

Determinazione n.G04772 del 24/04/2024

Procedura di Verifica di assoggettabilità a VIA, ai sensi del combinato disposto dell'art.19, parte II del D.Lgs.n.152/2006 e del D.M. n. 52/2015 per l'intervento "Progetto di un impianto agrivoltaico per la produzione di energia elettrica ubicato nella località di Prato Mentuccia, Casaccia, nel Comune di Roma (RM) della potenza nominale complessiva di 16560 kW costituito da due lotti di impianto, dotato di un sistema di accumulo dell'energia e comprensivo delle opere di rete per la connessione dell'impianto alla rete elettrica nazionale". Proponente: NPD ITALIA II S.R.L. Registro elenco progetti: n. 013/2024

PNRR Misure per la gestione del rischio alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico. Intervento denominato: Lavori di sistemazione idraulica del Fosso dell'Acqua Acetosa a monte di Via C. Colombo, nel Comune di Roma, Provincia di Roma, in località Laurentino 38

 tratto da https://www.regione.lazio.it/documenti/82904

Determinazione n.G04771 del 24/04/2024

Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale ai sensi del combinato disposto dell'art. 27 bis del D.lgs.152/2006 e s.m.i. e D.M. 52/2015 relativo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell'ambito della Missione 2, componente 4, destina con l'investimento 2.1b -"Misure per la gestione del rischio alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico". Intervento denominato "Lavori di sistemazione idraulica del Fosso dell'Acqua Acetosa a monte di Via C. Colombo= CUP F81J21000020001, nel Comune di Roma, Provincia di Roma, in località Laurentino 38. Proponente: Direzione Regionale Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo Registro elenco progetti: n. 88/2023

Il Fatto di domani. Manager di Stato, fedelissimi di partito e aficianados: tutti a Pescara alla corte di Giorgia che si candida alle Europee. Stefano Pontecorvo e Roberto Cingolani, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Leonardo, l’ad di Enel, Flavio Cattaneo, quello dell’Eni, Claudio Descalzi e l’ad di Fincantieri, Pierroberto Folgiero

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-27-aprile-2024/

La giornata in cinque minuti

DOPO L’ITALIA, LA PREMIER MELONI VUOLE “CAMBIARE L’EUROPA”. L’ANNUNCIO DELLA CANDIDATURA. All’assemblea programmatica di Fratelli d’Italia, dal titolo “L’Italia cambia l’Europa”, in corso a Pescara, i temi e gli incontri segnati in scaletta sono parecchi. Ma tutto ruota ad un annuncio, atteso domani: quello della premier Giorgia Meloni che sfrutterà il “suo” palco per confermare – a meno di sorprese dell’ultimo minuto – la candidatura alle Europee come capolista in tutte le circoscrizioni. Nel frattempo, ministri e gregari si scaldano: così, come raccontato un paio di giorni fa sulle pagine del Fatto, ben cinque manager di Stato – Stefano Pontecorvo e Roberto Cingolani, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Leonardo, l’ad di Enel, Flavio Cattaneo, quello dell’Eni, Claudio Descalzi e l’ad di Fincantieri, Pierroberto Folgiero – saranno a Pescara per discutere di diversi argomenti, tutti in qualche modo delicati per il governo di centrodestra. Per capire il clima si possono fare due esempi: l’incontro programmato per questo pomeriggio dal titolo “La via italiana per un nuovo rapporto tra Europa e Africa”, che dovrebbe servire a legittimare il “Piano Mattei” elogiato dalla premier ma giudicato da più parti alquanto fumoso, e l’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, che sollecitato a dare un parere sulle proteste degli studenti negli Atenei per contestare gli accordi con Israele è stato lapidario: “Mi chiedo se era meglio mandarli a zappare; avrebbero ottenuto più risultati”. Sul Fatto di domani leggerete ulteriori particolari sulla kermesse, negli articoli degli inviati.


EX ILVA, LUNEDÌ INCONTRO A PALAZZO CHIGI. INTANTO L’AZIENDA INVITA GLI OPERAI: PER I PONTI 25 APRILE E 1 MAGGIO RESTATE A CASA. Nuovo incontro a Palazzo Chigi tra governo e sindacati sul futuro delle Acciaierie di Taranto, di recente dichiarate insolventi e sotto gestione commissariale. In questi giorni la fabbrica lavora al minimo: la produzione è ridotta e i commissari hanno invitato gli operai a ridurre la loro presenza nello stabilimento, con la scusa dei due “ponti”, quello del 25 aprile e il successivo del primo maggio, “gestendo le relative assenze mediante l’utilizzo di ferie, permessi o altri istituti applicabili”. Nell’incontro in programma lunedì, e in quello successivo del 7 maggio nello stabilimento di Taranto, si dovranno trattare molti punti essenziali: la situazione degli impianti, il prestito-ponte da 320 milioni di euro, la gestione della cassa integrazione e le aspettative dell’indotto che vanta crediti per centinaia di milioni. Il futuro dell’azienda preoccupa non solo i suoi dipendenti; qualche giorno fa si è tenuta a Taranto l’iniziativa “L’onda del futuro” promossa da associazioni ambientaliste e studenti, che hanno chiesto “una seria riconversione economica dell’intero territorio, che parta dallo smantellamento degli impianti dell’ex Ilva e dalla riqualificazione di tutti i lavoratori che devono diventare i veri protagonisti della decontaminazione e della bonifica dell’intera area industriale”. Un tema che si ricollega anche ai mancati rimborsi dovuti alle famiglie degli operai morti anni fa e trattate nel processo nato dall’inchiesta “Ambiente svenduto”. Sul giornale di domani troverete altre novità sulle prospettive dell’ex Ilva di Taranto; il ministro delle Imprese, Adolfo Urso sostiene che lunedì sarà presentato a Palazzo Chigi “il piano industriale e finanziario per il rilancio dello stabilimento”.

GUERRA ISRAELE -HAMAS: STASERA ENNESIMA PROTESTA A TEL AVIV DEI FAMILIARI DEGLI OSTAGGI. I FONDAMENTALISTI PUBBLICANO IL VIDEO DI DUE PRIGIONIERI. Ufficialmente, sono 130 gli ostaggi israeliani prigionieri di Hamas a Gaza, e per loro torneranno a manifestare questa sera a Tel Aviv parenti e familiari, chiedendo al primo ministro Netanyahu di trovare un accordo con i fondamentalisti, per il loro rilascio. In realtà, secondo alcune fonti, sono solo 33 i prigionieri ancora in vita, rispetto a quanti furono portati via il 7 ottobre, giorno del massacro firmato da Hamas, con 1.200 vittime e più di 3.000 feriti. Oggi Hamas ha pubblicato un nuovo video, mostrando altri due uomini costretti nei tunnel di Gaza: si tratta di Keith Samuel Siegel (cittadino americano), rapito in casa sua a Kfar Azza, e Omri Miran, sequestrato nel kibbutz Nahal Oz. Il governo israeliano è stato chiaro: ha proposto ai leader islamici una tregua in cambio del rilascio degli ostaggi, altrimenti darà il via all’operazione su Rafah, dove ci sono gli ultimi battaglioni dei miliziani, ma anche un milione di civili. Hamas ha detto che valuterà la proposta. Il raid su Rafah è contestato dagli Stati Uniti che più volte hanno messo in guardia Netanyahu dal dare il via ad una pressione che farebbe altre vittime tra la popolazione. In un editoriale sul New York Times, il giornalista Thomas Friedman delinea uno scenario: se Israele invadesse Rafah, nel sud della Striscia, il presidente Joe Biden potrebbe considerare di restringere la vendita di alcune armi allo Stato ebraico. La Casa Bianca infatti crede che l’annunciata operazione di terra possa mettere in pericolo un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi, ma anche altre iniziative come “la formazione di una forza di pace araba che potrebbe rimpiazzare l’esercito israeliano a Gaza, un accordo diplomatico sulla sicurezza tra Israele, Arabia Saudita, Stati Uniti e palestinesi e, infine, l’unione di stati arabi moderati e alleati europei in una coalizione contro le minacce missilistiche dell’Iran nei confronti di Israele”. Sul Fatto di domani ci saranno altri particolari sulla guerra in Medio Oriente – compresi gli scontri tra Israele e Hezbollah al confine con il Libano – e un focus sullo stato dell’arte delle proteste pro-Palestina nei campus americani: a Boston si sono registrati 100 arresti.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, IL CREMLINO: “NON CI SONO PREMESSE PER COLLOQUI CON KIEV”. IL WALL STREET JOURNAL: “MORTE NAVALNY NON ORDINATA DIRETTAMENTE DA PUTIN”. “Al momento, non ci sono le premesse per colloqui”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov fa il punto sulle possibilità di sedersi ad un tavolo per trattare una tregua con Kiev: “Tutti conoscono la posizione dell’Ucraina, che è quella di respingere qualsiasi tipo di negoziato. L’operazione militare speciale quindi continua”. Dunque, si va avanti: Mosca martella con i bombardamenti, e i suoi attacchi hanno provocato danni ingenti in almeno quattro centrali elettriche in tre regioni dell’Ucraina. “Il nemico – ha scritto sui social il ministro Galushchenko – ha nuovamente attaccato le infrastrutture energetiche del Paese. In particolare centrali delle oblast di Dnipropetrovsk, Ivano-Frankivsk e Leopoli”. Per replicare, il Servizio di Sicurezza ucraino (Sbu) ha messo a segno raid con droni contro due raffinerie di petrolio e un aeroporto militare nella regione russa di Krasnodar, nella notte del 27 aprile. Sulla linea del fronte, la situazione resta uguale: i russi spingono ad Est per ottenere quanti più successi possibili in vista della festa nazionale del 9 maggio, che celebra la vittoria sui nazisti, e Kiev attende i rifornimenti in termini di missili, difesa aerea, e munizioni, promessi dagli alleati. Sul giornale di domani troverete altri particolari: ci occuperemo anche dell’articolo del Wall Street Journal sulla morte di Alexei Navalny, il dissidente che ha perso la vita lo scorso 16 febbraio mentre era rinchiuso in una colonia penale in Siberia. Il quotidiano indica le conclusioni a cui è giunta la Cia: la valutazione non contesta la colpevolezza di Putin per la fine del suo oppositore, ma evidenzia che i tempi forse non erano quelli previsti dal presidente russo.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

25 aprile, La Russa a testa in giù come Mussolini: polemiche per post di Riondino. L’attore e regista Michele Riondino in occasione della Festa della Liberazione ha postato su Facebook, una foto dell’attuale presidente del Senato, Ignazio La Russa, risalente al 1992 mentre era accanto ad una immagine di Benito Mussolini: entrambe le foto risultano a testa in giù. Per Riondino i fascisti di oggi “tradiscono la loro identità giurando sulla costituzione antifascista e poi per stare seduti sulla poltrona diventano campioni della super cazzola, cintura nera di arrampicata sugli specchi. Lo dico sinceramente. Non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore”. Dal centrodestra diversi esponenti hanno manifestato solidarietà a La Russa.

Roma, abusi su studenti minorenni: arrestato docente. Un docente di un istituto scolastico superiore della Capitale è stato arrestato dai carabinieri: l’accusa è di abusi sessuali nei confronti di studenti minorenni, sia maschi che femmine. Il giudice delle indagini preliminari ha stabilito la misura cautelare degli arresti domiciliari. Le indagini hanno preso il via dalla denuncia di un genitore di una delle vittime e sono proseguite con l’acquisizione di un’ulteriore segnalazione da parte di un dirigente scolastico: gli episodi ricostruiti sono almeno quattro.

L’Aquila, condannata società Arise per condotta anti-sindacale. Dipendenti trasferiti in stabilimenti a più di 100 Km di distanza da quello indicato nell’atto di assunzione, un tentativo di avviare indirettamente un licenziamento collettivo, ma senza rispettare le procedure previste dalla legge. Il giudice del lavoro del Tribunale dell’Aquila ha dichiarato anti-sindacale la condotta della società Arise che da due mesi all’Aquila gestisce l’attività di caricamento notturno degli scaffali del Carrefour della Gs spa. La società è stata condannata per non aver effettuato l’avvio della consultazione prevista dalla legge, in caso di licenziamento collettivo.

Aosta, donne costrette ad ascoltare il battito fetale: il Movimento per la vita smentisce. Donne che hanno fatto la scelta “personalissima e spesso sofferta” di interrompere la gravidanza costrette – all’interno di strutture pubbliche – ad ascoltare il battito fetale, e subire “indebite interferenze e pressioni” da parte di volontari pro-life “con il preciso intento di dissuaderle dalla scelta di abortire”. È la denuncia fatta dal Centro donne contro la violenza di Aosta. Il Movimento per la vita – Centro di aiuto alla vita di Aosta in una nota replica che “non svolge attività presso presidi sanitari pubblici del territorio regionale”. Per la ministra Roccella si tratta solo di “una cattiva prassi medica. I volontari non c’entrano”.

“Latte andato a male ‘corretto’ con soda caustica e acqua ossigenata”: maxi sequestro in un’azienda del gruppo marchigiano TreValli

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/26/latte-andato-a-male-corretto-con-soda-caustica-e-acqua-ossigenata-maxi-sequestro-in-unazienda-del-gruppo-marchigiano-trevalli/7527496/?utm_term=Autofeed&utm_medium=Social&utm_source=Twitter#Echobox=1714151393

dall'articolo di Martina Milone: "Latte inacidito “corretto” per mascherare il cattivo stato di conservazione dei prodotti destinati alla grande distribuzione. Al suo interno soda caustica e acqua ossigenata. È quanto scoperto in un maxi blitz dai carabinieri dei Nas di Ancona e dall’Unità investigativa Centrale del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del MASAF (ICQRF) nelle Marche, secondo quanto riportano le edizioni locali del Resto del Carlino e del Corriere Adriatico."

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G7 AMBIENTE, WWF CHIEDE UN TESTO FINALE AMBIZIOSO Il WWF chiede alla Presidenza italiana e ai Paesi G7 un testo finale ambizioso per l’obiettivo 1,5°C

 tratto da https://www.wwf.it/area-stampa/g7-ambiente-wwf-chiede-ambizione/


Si apre domani #28ottobre a #Torino il #G7 #Clima, #Energia e #ambiente Il #WWF chiede alla Presidenza italiana e ai Paesi G7 un testo finale ambizioso

PLASTIC FREE A FONDI: RACCOLTI 200 CHILI DI RIFIUTI A CHIANCARELLE

 tratto da https://latinatu.it/plastic-free-a-fondi-raccolti-200-chili-di-rifiuti-a-chiancarelle/

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Plastic Free a Fondi, i volontari hanno ripulito nella zona adiacente l’impianto idrovoro consortile in Località Chiancarelle La scelta di promuovere l’azione

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FALLIMENTO LATINA AMBIENTE: “CENTRODESTRA E GIUNTA CELENTANO GUARDANO A INTERESSI PERSONALI”

 tratto da https://latinatu.it/fallimento-latina-ambiente-centrodestra-e-giunta-celentano-guardano-a-interessi-personali/

FALLIMENTO LATINA AMBIENTE: “CENTRODESTRA E GIUNTA CELENTANO GUARDANO A INTERESSI PERSONALI”

  
 

Fallimento Latina Ambiente, il Comune si sfila dalla costituzione di parte civile. L’opposizione: “Tutto già scritto. La Sindaca si espone con uno

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